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Tavares Strachan, Robert Henry Lawrence Jr.

Tavares Strachan celebra il primo aspirante astronauta afroamericano

Robert Henry Lawrence Jr. è stato il primo aspirante astronauta afroamericano. Morì mentre, come pilota istruttore su un F-104 Starfighter, insegnava a un tirocinante la tecnica di planata in discesa ripida. L'8 dicembre 1967 fu espulso dal sedile posteriore orizzontalmente e morì nell'impatto. Dovettero passare 11 anni prima che un altro afroamericano venisse scelto per sottoporsi al tirocinio per diventare astronauta. Dopo la morte del marito, pare che la signora Lawrence ricevette molte lettere cariche di odio, che dicevano cose del tipo "sono contento che sia morto, perché ora non ci saranno bestie sulla luna".

È questa la storia raccontata con le luci al neon da Tavares Strachan alla Biennale Arte 2019. I viaggi spaziali sono tra i temi ricorrenti nelle sue opere, accanto al rastafarianesimo, allo sport ed alle esplorazioni artiche. In diversi suoi lavori compaiono astronauti e razzi fiammeggianti. C'è un motivo biografico in questa scelta. Dopo aver ottenuto una borsa di studio dall'Art + Technology Lab del Los Angeles County Museum of Art nel 2014, Strachan ha lavorato con SpaceX, una società privata che si occupa di tecnologia aerospaziale. Ed è qui che ha iniziato a documentarsi sulla storia di Robert Henry Lawrence Jr., da cui poi nascerà l'opera esposta all'Arsenale di Venezia.

Non è la prima volta che Strachan partecipa alla Biennale Arte di Venezia: nel 2013 è stato infatti tra gli artisti scelti a rappresentare il padiglione delle Isole Bahamas, inaugurato proprio quell'anno. Nato e cresciuto nell'ex colonia britannica, l'artista è stato tra i promotori della realizzazione del Basec, Bahamas Aerospace and Sea Exploration Center, nel 2006. Al Basec Strachan ha realizzato diversi razzi fatti con le risorse risorse naturali locali (vetro ricavato dalla sabbia della spiaggia e combustibile dalla canna da zucchero) e li ha lanciati nella stratosfera, fino a un'altezza tra le 15 e le 20 miglia, poi ha raccolto i resti caduti al suolo e li ha presentati come reliquie scultoree.

Isolated Labs, ilsito di Tavares Strachan

Adrian Searle, "In Plain Sight review – Tavares Strachan's baffling, thrilling, uplifting visions", The Guardian, 8 settembre 2020

"Biennale Arte 2019: Tavares Strachan. Tra arte e scienza", RaiCultura

(machebellezza.com, ottobre 2019)

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