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Otobong Nkanga, Veins Aligned

Le "vene" di Otobong Nkanga: sostanze chimiche che lentamente ci contaminano

Otobong Nkanga, artista nigeriana che vive e lavora tra Parigi e Anversa, affronta nelle sue opere le tematiche spesso violente delle migrazioni e dello scambio di minerali, energia, merci e persone. E ci ricorda che gli oggetti e le azioni non sono isolati: esiste sempre un legame, un impatto. "Nessuno di noi vive in una condizione statica", sostiene. "Le identità sono in continua evoluzione, e quelle africane sono molteplici. Pensiamo per esempio alla cultura nigeriana, senegalese, keniana, francese o indiana: è impossibile parlare di un'identità specifica senza parlare dell'impatto che hanno avuto il colonialismo e lo scambio di merci, beni e cultura".

Viaggiando in treno da Verona a Bolzano mi ha colpito il fiume che ogni tanto compare nel paesaggio. Un paesaggio che ti fa sentire al sicuro e in salute, con aria pulita e uva e mele che crescono. Ma pian piano diventi consapevole dell'esistenza di macchie, di particelle invisibili, dei pesticidi e dei prodotti chimici che vengono utilizzati per mantenere queste piantagioni. Quindi, guardi il paesaggio in un modo diverso e ti rendi conto che quelle particelle stanno entrando nell'acqua. Veins Aligned parla di queste vene diverse: sostanze chimiche - ossigeno e idrogeno, quando si uniscono - e le particelle che lentamente contaminano. La scelta di utilizzare il marmo mi è stata suggerita anche dalla lettura del libro "Chromophobia" di David Batchelor. Nel primo capitolo si parla di una casa dove tutto è bianco, e si riflette su cosa significhi il biancore del marmo nelle cave. Quando compaiono diverse venature di colore, cambia anche il costo del marmo. È interessante questo aspetto economico. Io ho scelto una qualità chiamata Fior di melo, che allude alla coltura della mela nella regione e a cosa questa coltivazione comporta in termini di impatto ambientale. Alla fine, posizionare il vetro sopra il marmo è stato un modo per pensare a un paesaggio originale e un tentativo di mappare qualcosa che sta cambiando forma, dove il marmo era il letto originale e l'acqua ha ridotto la sua forma nel tempo. Questi pensieri diversi hanno informato il mio lavoro e l'atto di "allinearli" è ciò a cui si riferisce il titolo.

Emanuele Guidi, "To Follow or To Fall. A conversation with Otobong Nkanga", Flash Art, 24 maggio 2019

Il sito di Otobong Nkanga

(machebellezza.com, ottobre 2019)

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