Le mani di Lorenzo Quinn parlano di umanità e collaborazione
"Sono un artista ma anche un padre e quindi mi interrogo sul mondo che lasceremo ai nostri figli. La prima opera che ho realizzato a Venezia si chiamava 'Questo non è un gioco' e raffigurava due mani che bloccano un carro armato. In quel caso volevo sensibilizzare l'opinione pubblica sulla guerra visto che si viveva un'epoca di conflitti. Nel 2017 con 'Support', invece, ho voluto affrontare il tema del cambiamento climatico. Adesso con 'Building Bridges' voglio parlare di umanità e di collaborazione tra le persone come elemento imprescindibile per migliorare il mondo. Penso sia importante farlo perché il concetto di umanità collettiva si sta perdendo. La mia opera è un invito a compiere un'azione".
"Ho pensato quest'opera circa 18 mesi fa e dopo i primi rendering l'ho presentata all'Amministrazione comunale, che ringrazio per il supporto che mi ha sempre dato in questi anni. Una volta ottenuto il loro gradimento abbiamo iniziato a lavorare grazie al sostegno economico di Halcyon Gallery di Londra. Cinque mesi fa, quando non avevo ancora l'ok definitivo all'installazione e non sapevo dove sarebbe stata collocata, ho iniziato ugualmente a produrla perché altrimenti non saremmo arrivati in tempo. Qualche settimana fa, con tutte le autorizzazioni in regola, l'abbiamo installata dopo aver fatto alcune modifiche tecniche. E' stato un grande lavoro di team visto che al progetto hanno lavorato circa 350 persone con diverse professionalità. Sono molto contento della collocazione visto che dall'Arsenale nella storia di Venezia sono partite tante navi che hanno contribuito a creare scambi culturali".
Marco Rubino, 'Lorenzo Quinn ci spiega com'è nato il simbolo della Biennale', Forbes, 14 Maggio 2019.
Lorenzo Quinn, nato il 7 maggio 1966 a Roma, è figlio dell'attore Anthony Quinn e della sua seconda moglie, la disegnatrice di costumi Iolanda Addolori. Ha studiato all'American Academy of Fine Arts di New York. La sua prima opera d'arte è del 1989, una scultura ispirata all'Adamo disegnato da Michelangelo. Nel 1988 Quinn ha sposato Giovanna Cicutto, diventata poi la sua assistente, da cui si separerà nel 2023. Alla nascita del primo dei suoi tre figli ha deciso di lasciare New York – un posto che 'indurisce i valori umani' – per stabilirsi in Spagna, a Barcellona.
"L'ispirazione mi arriva in un millisecondo, ma per realizzare un progetto ci impiego mesi", afferma. "Di solito concepisco l'opera per iscritto, un testo poetico che alla fine viene visualizzato assieme alla scultura, come parte integrante dell'opera, non come una semplice spiegazione".
Le opere di Quinn – che molti giudicano troppo commerciali (vedi la retrospettiva ospitata nel 2012 dai grandi magazzini Harrods di Londra) – fanno parte di diverse collezioni in giro per il mondo e sono state esposte in varie mostre internazionali.
A Birmingham, davanti alla chiesa di St Martin, nel 2005 è stata eretta l'opera 'Tree of Life' per commemorare i morti in città durante la seconda guerra mondiale. Nello stesso anno una delle più grandi sculture di Quinn, 'Rise Through Education', è stata installata all'Aspire Academy di Doha, nel Qatar. Nel 2008 una mostra dei suoi lavori, 'Evolution', è stata scelta per inaugurare la nuova sede della Halcyon Gallery a Mayfair, Londra; molte delle sculture presentate in quella occasione avevano per oggetto la mano umana, divenuto il simbolo dell'opera di Quinn.
Il sito di Lorenzo Quinn.
Lo studio di Lorenzo Quinn a Barcellona.
Olga Tretyakova, "Lorenzo Quinn", Elegant New York, 21 aprile 2014.
(machebellezza.com, ottobre 2019, aggiornato nel febbraio 2024)